In questi giorni in cui le faggete e gli aceri dei boschi della valle dell’Oia si iniziano a colorare di giallo e rosso e il silenzio è spesso rotto dai bramiti dei cervi maschi e dal “toc” dei ricci di castagne che cadono a terra, insieme alla mia amica Marta (http://www.gliamicidellasino.it/) che da anni porta i suoi ciuchi con grandi e bimbi in giro per sentieri e borghi del Casentino, abbiamo pensato di organizzare un fine settimana al Rifugio Casanova dove alla visita ad un castagneto da frutto ( con relativa raccolta…) in compagnia dei ciuchi proviamo ad offrire delle emozioni legate al silenzio della notte ( e ai suoi “bramiti”..) e ai colori dell’alba.. Tutto “condito” dalla presenza di una cuoca che ci accompagnerà alla scoperta dei piatti “casentinesi” a base di castagne e della “farina dolce”…che per secoli ha rappresentato il principale alimento per la gente di montagna.
Tre giorni a cui si potrà abbinare la visita ad uno dei borghi veramente semi sconosciuti del Pratomagno casentinese dove da molti secoli sono ancora attivi mulini ad acqua che macinano castagne e granturco….
http://digilander.libero.it/gliamicidellasino/locandina%20rifugio%20casanova.pdf QUI TROVATE IL PROGRAMMA